GUIRAB – le cornamuse palestinesi

31 03 2009

 

Guirab significa “cornamusa” in arabo, e il gruppo nasce nel 1989. 

Il Campo di Burj el Chamali è situato al Sud del Libano, in una zona “calda”, a soli 7 Km dalla frontiera israeliana. E’ là, su un chilometro quadrato, che si affollano 20.000 rifugiati palestinesi. Ed è lì che è nato il più straordinario dei bagadoù (formazione musicale bretone): “Guirab“! Il campo e’ uno dei piu’ affollati e poveri, e costantemente soggetto a devastazioni e distruzioni (per maggiori informazioni sul campo  www.burjalshamali.net 

I 21 giovani musicisti, di età tra 13 e 25 anni, tranne i 5 più grandi, non avevano mai messo piede in un aeroporto, spiega Mahmoud Jomaa, il responsabile del gruppo. Non si esce da un campo di rifugiati facilmente. Soprattutto quando lo stipendio medio non supera i 150 euro al mese. “La disperazione è grande nel campo. I giovani hanno difficoltà ad immaginare il loro futuro. Le nostre condizioni di vita sono difficili”, dice Mahmoud Jomaa. Però lui,che dirige l’associazione Beit Atfmal Joumoud (la Casa dei Figli della Resistenza), un movimento scout da cui dipende Guirab, crede fermamente che la musica può migliorare le cose.  “E’ importante che scoprano altri orizzonti. Sapere che esiste un altro mondo al di fuori del campo gli fornisce motivazioni per studiare a scuola. E siccome ne parlano al loro ritorno, l’effetto è moltiplicato”. Una tale apertura è anche un modo di contrastare l’integralismo: “Il fatto di insegnare la musica non è apprezzato da tutti nel campo”. 

Visitate il loro sito su www.myspace.com/guirab

ps. “Guirab” viene in Italia in tournée! per chi fosse interessato a promuovere e ospitare il gruppo, puo’ contattarmi lasciando un commento a questo articolo. Guirab e’ formato da 15 musicisti più due accompagnatori. Per spostarsi in Italia dovrebbero noleggiare un pulmino e due volontari li accompagnerebbero. Per  biglietti e spostamenti è stato calcolato un costo di circa 20 mila euro da dividere tra i Comuni coinvolti nel progetto. Le spese di vitto e alloggio sono a carico del singolo Comune. Ad esempio il Comune di Nerviano ha pensato come soluzione tende da campeggio. Il periodo previsto è  fine luglio/inizi agosto. grazie!

 


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3 responses

19 04 2009
olga ambrosanio

Sono Olga Ambrosanio, dell’associazione che sta cercando di portare in Italia questi ragazzi. Grazie per l’aiuto che ci fornite pubblicando in modo così entusiasta l’iniziativa.
Vi chiedo cortesemente di mettervi in contatto. Occorre decidere un pò di cose e soprattutto dare il via all’operazione. Il tempo stringe per espletare la prassi necessaria all’uscita della banda.
Grazie

ulaia.artesud@libero.it

7 08 2009
ashraf haj-yahya

e stato un concerto bellissimo e non lo dico perche sono palestinese.e stato bello per vari motivi in primis la loro bravura e poi p.zzo roberti di mola e un luogo fantastico per concerti di questo tipo di musica.ma anche per la loro gioia di vivere pur vivendo una tragica situazione nei campi dei profughi palestinesi in libano.ho anche avuto lonore di passare una bella giornata insiemi aloro,per me e stato un gran piacere conoscere olga.

17 07 2011
Samuele Cannicci (suonatore di cornamusa scozzese)

scusatemi, ma quelle in foto son cornamuse scozzesi (anche se suonate da Palestinesi)…. le palestinesi son simili a “musette” con bordoni in un unico “blocco” some la “smallpipe” molto piu’ simili alle cornamuse ungheresi che alle scozzesi… quelle in foto son scozzesi comunque il titolo è errato.. sarebbe meglio “Cornamuse in Palestina”

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